Miss Italia 2011, una svolta epocale: saranno ammesse le plus-size con taglie 44 e 46
La finale di Miss Italia 2008 Torna a condurre l’inossidabile Fabrizio Frizzi, ma sulla passerella di Montecatini Terme (e non Salsomaggiore), insieme alle “miss” dalle forme tradizionali (per il concorso), sfileranno anche ragazze “normali” (ma considerate “plus-size” o “taglie forti”) che vestono le taglie 44 e 46. Miss Italia, dopo altre iniziative simili (Simona Sessa con il suo PinUp del 2000 , Vogue con la sezione e le copertine dedicate alle donne curvy), scende in campo con una novità epocale, quasi quanto quella di ammettere Denny Mendez, dominicana naturalizzata italiana di colore che nel 1996 vinse la competizione tra mille polemiche. Stavolta è il turno delle donne “plus-size” (le virgolette sono d’obbligo vista l’assoluta normalità, nella bellezza mediterranea, delle taglie 44 e 46) che dall’alto della propria figura curvy (e sexy) competeranno con le colleghe – altrettanto belle, ma – più magroline.
Torna a condurre l’inossidabile Fabrizio Frizzi, ma sulla passerella di Montecatini Terme (e non Salsomaggiore), insieme alle “miss” dalle forme tradizionali (per il concorso), sfileranno anche ragazze “normali” (ma considerate “plus-size” o “taglie forti”) che vestono le taglie 44 e 46.
Miss Italia, dopo altre iniziative simili (Simona Sessa con il suo PinUp del 2000, Vogue con la sezione e le copertine dedicate alle donne curvy), scende in campo con una novità epocale, quasi quanto quella di ammettere Denny Mendez, dominicana naturalizzata italiana di colore che nel 1996 vinse la competizione tra mille polemiche.
Stavolta è il turno delle donne “plus-size” (le virgolette sono d’obbligo vista l’assoluta normalità, nella bellezza mediterranea, delle taglie 44 e 46) che dall’alto della propria figura curvy (e sexy) competeranno con le colleghe – altrettanto belle, ma – più magroline.
Ma ovviamente, non sarà solo competizione. Sarà l’orgoglio della donna tutta curve (vi ricordate lucia Bosè?) che ritorna a rappresentare la bellezza italiana e sarà l’affermazione che ammalarsi di anoressia o di bulimia è un’aberrazione senza precedenti nè giustificazioni, perchè “anormale” è essere anoressiche e “normale” è avere curve abbondanti al posto giusto.
Un segnale forte quello che arriva da miss italia 2011 che potrebbe (anzi DOVREBBE) convincere anche le case di moda a non snobbare la normalità delle taglie 44 e 46 in favore di “bellezze” che non hanno più nulla di Italiano ed aspetto poco “salutare”.