Intimo lussuoso ma accessibile Sonia Rykiel per H&M
Lingerie Sonia Rykiel per H&M Va a ruba nei punti vendita H&M italiani e in tutti gli store del colosso svedese sparsi per il mondo (1800 in tutto) la linea di lingerie firmata da Sonia Rykiel per il grande magazzino low cost H&M. Una collezione neo femminista, sensuale, senza svenevolezze
Va a ruba nei punti vendita H&M italiani e in tutti gli store del colosso svedese sparsi per il mondo (1800 in tutto) la linea di lingerie firmata da Sonia Rykiel per il grande magazzino low cost H&M.
Una collezione neo femminista, sensuale, senza svenevolezze. «E’ rivolta a consumatrici impegnate, coraggiose, che lottano per difendersi in un mondo che mai come adesso le attacca con violenze continue. Non si può creare moda senza tenere conto dei cambiamenti che ci circondano», spiega Natalie Rykiel (47 anni, figlia della famosa Sonia), da quattro anni a capo dell’azienda di famiglia.
Natalie, ex modella, ha creato sessanta modelli vagamente anni Cinquanta che coprono più che mostrare: culotte alte e fascianti, in raso nero o carne, solcati da una misteriosa zip dietro, reggiseni morbidi come una seconda pelle, in jersey a righe, o strutturati.
«Pezzi pensati per donne vere, come me, che a seconda di come si sentono hanno voglia di biancheria invisibile o più costruita».
A promuoverli l’altro giorno a Pargi, una parata di mannequin che ha sfilato sui carri e in bicicletta al Grand Palais, allestito come un gigante luna park, fra alberi, chioschi, giostre, bancarelle che vendevano in anteprima i capi della collezione (sui 12 euro un reggiseno, circa 9 gli slip), sullo sfondo di una fantasmagorica Tour Eiffel e dell’Arc de Triomphe illuminato.
Un evento spettacolare, il primo organizzato così in pompa magna da H&M, ormai alla 12° collaborazione con i big della moda e del yet set.
L’accordo con Rykiel, è diverso da quelli precedenti. Intanto si divide in due puntate. Una ora con la lingerie, «Per regalare sotto Natale un desiderio che si avvera alle donne». L’altra a febbraio con la maglieria. E in entrambe i casi la merce viene venduta sia negli store H&M, sia in quelli di Rykiel. «Siamo stati noi a volerlo – spiega Natalie – perchè abbiamo sempre creduto nel lusso accessibile. Fin da quando mia madre creava abbigliamento da jogging a prezzi economici nel ‘70. Adesso poi, con la crisi che incalza, è ora di eliminare da certe boutique quell’allure di stupida sacralità che allontana le persone anzichè attrarle».
LA collezione di intimo di H&M by Sonia Rykiel